Eravamo tutti sognatori

Un’America trasfigurata dalla causa della giovinezza

Eravamo tutti sognatori è la riduzione in forma di lettura del romanzo/racconto “Un anno terribile” scritto da John Fante, in cui freschezza, dolore, pietà, stupore follia, comicità, incanto, amore, ossessione si intrecciano in un cocktail turbolento grazie al quale l’autore disegna – attraverso la vita di un ragazzo dal magico braccio da baseball e la povertà incombente – un’America trasfigurata dalla causa della giovinezza, non dai suoi effetti.
Le atmosfere suggestive vengono rafforzate grazie alle musiche scelte dal Maestro Dal Dan ed eseguite dalla Pordenone Big e dalla voce nella lettura scenica di Paolo Patui, regista dello spettacolo.
Eravamo tutti sognatori viaggia nei teatri da ormai quasi dieci anni durante i quali Paolo Patui è stato dapprima accompagnato dalla Big Band di Udine diretta da Glauco Venier, poi dalla Pordenone Big Band diretta da Juri Dal Dan.


Guarda uno spezzone:

Eravamo tutti sognatori

Storia di un ragazzo e del suo braccio sinistro

Da Il Gazzettino del 8/12/2011

L’attore si muove agile tra le splendide pagine di Fante, con una lettura leggera, ma ricercata nelle sfumature, attento a far rivivere il suo stile fresco e vivido, senza mai quella prevaricazione oratoria di certi attori di vecchia scuola. Il risultato è che si potrebbe ascoltarlo per ore senza stancarsi, rapiti dal giusto ritmo, le giuste pause, la varietà delle intonazioni che esaltano ogni aspetto del racconto, la forma, l’ironia, la forza delle immagini, le storie e i vissuti dei personaggi, i sentimenti.

Di Clelia Del Ponte

Paolo Patui