Lettura scenica a cura di Paolo Patui.
Nelle pagine delle Confessioni d’un Italiano, Ippolito Nievo riversa più di cinquant’anni di storia e critica sulla fine della Repubblica di Venezia e sull’esperienza delle repubbliche che nacquero dopo che il liberatore Napoleone era passato, come un vento, per l’Italia. Il suo è uno sguardo acuto, disilluso, ma al tempo stesso impegnato: il presente obbliga all’azione, al coinvolgimento personale e ideale, non alla contemplazione. Approfondimento a cura di Andrea Zannini, docente di Storia moderna presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine.
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